Guido Artom (1910-1982), già direttore dell’IIC a Bruxelles, scrittore di una serie di libri a sfondo francese, in particolare napoleonica, ottocentesca e belga (un romanzo sul furto di due pannelli dei Van Eyck a Gand) ha scritto negli ultimi anni di vita un libro sui propri antenati piemontesi che svolsero un importante ruolo nell’emancipazione ebraica alla vigilia e al tempo del Regno d’Italia. La loro storia personale, seguita con ogni genere di dettagli, coincide con quella del Risorgimento di Cavour. Fa impressione il capitolo autobiografico all’inizio del romanzo in cui durante una visita alla decaduta villa di famiglia, l’Artom riflette sulla sua posizione e quella dei suoi correligionari tra la cultura ufficiale cattolica (ad es. Dante) e l’essere ebrei.
Primary Language | Italian |
---|---|
Subjects | Creative Arts and Writing |
Journal Section | Makaleler |
Authors | |
Publication Date | July 30, 2021 |
Published in Issue | Year 2021 Volume: 4 Issue: 2 |