Il presente caso di studio esplora la relazione tra traduzione e intertestualità nel romanzo di ambientazione accademica Straight Man (1997) dell’autore americano Richard Russo, vincitore del Premio Pulizer 2002. Questo quarto romanzo, una parziale ‘cesura’ nella classica produzione dell’autore sia per ambientazione che per intreccio narrativo, si inserisce nel filone del genere della ‘campus novel’, sviluppatosi negli Stati Uniti dalla fine degli anni ’50 che non trova, tuttavia, corrispondenza nell’ambiente culturale e letterario italiano. La complessa relazione tra le due ‘arti’ – intertestualità e traduzione –, in quanto entrambe possono essere considerate la ‘summa’ di varie conoscenze, viene affrontata non dal punto di vista meramente teorico bensì adottando un approccio empirico che mira ad analizzare la natura, la funzione e la resa dei riferimenti intertestuali nell’inedita traduzione dall’inglese all’italiano del romanzo. Per valutare le scelte del traduttore, mediante un campionamento mirato, vengono presentati alcuni casi esemplificativi funzionali nel riflettere sulle strategie attuate nella traduzione per garantirne il principio di fedeltà e ridurre il potenziale cambiamento di significato. Con l’obiettivo di permettere a un generico lettore, che non condivide le ‘biblioteche’ o le ‘enciclopedie’ dell’autore e del traduttore – figura professionale in-between tra sistemi linguistici e socioculturali –, di comprendere appieno un’opera e per risolvere le problematiche e le criticità dei fenomeni intertestuali ordite nelle maglie narrative, nel processo traduttivo in esame sono utilizzate con maggior frequenza le traduzioni letterali e gli elementi para-testuali.
Primary Language | Italian |
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Subjects | Italian Language, Literature and Culture |
Journal Section | World languages, cultures and litertures |
Authors | |
Publication Date | December 21, 2023 |
Published in Issue | Year 2023 Issue: 37 |