Yazma ve okuma becerilerine sahip olmayan anaokulu
öğrencileri ile sözlü dil boyutu çok önemlidir, çünkü edinme yalnızca sözlü
anlatım ve imgelerle sağlanır. Üç öğretici etkinlik (yüksek sesle okuma, meyve
bingo ve baharat kullanan bir duyusal oyun) videoya kaydedildi. Kayıttan sonra,
konuşulan dilde bir analiz yapıldı. Konuşma analizi için atıfta bulunulan
sözleşmelerin ardından üç tür transkript oluşturuldu (Atkinson and Heritage,
1984 ve Jefferson, 2004). Bunlar: Etkileşim (duraklar ve dönüş), multimodal
(iletişimin sözsüz unsurları) ve paralinguistic (tonlama ve ritim).
Transkriptlerin analizi, öğretmenin, didaktik etkinliğe bağlı olarak farklı
morfolojik ve sözdizimsel yapılar kullandığını göstermektedir. Bu, çocuklara
dil edinimi için gerekli olan dilsel zenginlikleri sağlar.
Abdelilah-Bauer, B. (2008). Il bambino bilingue. Crescere parlando più di una lingua. Milano: Raffaello Cortina
Atkinson, M.T., Heritage, J. (1984). Structures of Social Action. Studies in Conversation Analysis. Cambridge: Cambridge University Press
Balboni, P. (2008). Le sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società complesse. Novara: De Agostini Scuola
Contento, S. (2010). Crescere nel bilinguismo. Roma: CarocciDiadori, P. (2011). Insegnare italiano a stranieri. Milano: Mondadori Education
Diadori, P. (2008). Lessico di base e stile discorsivo "brillante" nel parlato del docente di italiano L2, in M. Barni, D. Troncarelli, C. Bagna (a cura di), Lessico e apprendimenti. Il ruolo del lessico nella linguistica educativa. (pp. 157-164) Atti del XIV Convegno Giscel, Siena, 6-8 aprile 2006. Milano: Franco Angeli
Fabbro, F. (2004). Neuropedagogia delle lingue. Come insegnare le lingue ai bambini. Roma: Astrolabio-Ubaldini Editore
Fele, G. (2007), L'analisi della conversazione. Bologna: Il Mulino
Favaro, G. (2010). Una lingua “seconda e adottiva”. L’italiano delle seconde generazioni, in Italiano LinguaDue, n. 1
Grassi, R. (2007). Parlare all'allievo straniero. Strategie dell'adattamento linguistico nella classe plurilingue. Perugia: Guerra Edizioni
Lallemand, Thuiller (2013). Il lupo che voleva cambiare colore. Gribaudo Editore
Luise, M. C. (2003). Italiano L2: fondamenti e metodi, vol. 1. Perugia: Guerra Edizioni
Titone, R. (1996). Imparare le lingue giocando. Il metodo ludico nell'insegnamento delle lingue dalla scuola materna alla scuola elementare. Recanati: ELI
Vedovelli, M. (2002).Guida all’italiano per stranieri. Roma. Carocci
L’italiano L2 in una classe plurilingue nella prima infanzia
Con i bambini in età
prescolare, privi delle abilità di scrittura e lettura, la dimensione orale
della lingua è determinante perché l'acquisizione passa esclusivamente
dall'oralità e dalle immagini. Con la videocamera sono state riprese tre
attività didattiche (lettura ad alta voce, tombola dei frutti, gioco sensoriale
con le spezie). La successiva analisi del parlato ha previsto un tipo di
trascrizione interazionale (pause e sovrapposizioni di turni), paralinguistica
(intonazione e ritmo), multimodale (elementi non-verbali della comunicazione)
secondo le convenzioni di trascrizione della Conversation Analysis (Atkinson e
Heritage 1984, Jefferson 2004). Dall’analisi emerge che, a seconda
dell’attività didattica, l’insegnante usa strutture morfologiche e sintattiche
molto diverse offrendo ai bambini quella ricchezza linguistica necessaria.
Abdelilah-Bauer, B. (2008). Il bambino bilingue. Crescere parlando più di una lingua. Milano: Raffaello Cortina
Atkinson, M.T., Heritage, J. (1984). Structures of Social Action. Studies in Conversation Analysis. Cambridge: Cambridge University Press
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Nepi, R. (2017). Erken çocuklukta çok dilli bir sınıftaki İtalyanca L2. RumeliDE Dil Ve Edebiyat Araştırmaları Dergisi(10), 15-21. https://doi.org/10.29000/rumelide.360622